domenica 17 febbraio 2013

L’art. 11 Cost. nella visione dei Costituenti

di Lorenza Carlassare
Professore emerito di diritto costituzionale nell’Università di Padova

Abstract
Lo scritto ricostruisce la genesi dell’art. 11 Cost. nei lavori dell’Assemblea costituente al fine di dimostrare la coerenza interna e la struttura unitaria di tale disposizione costituzionale e, nel contempo, l’inammissibilità di soluzioni ermeneutiche riduttive fondate sul presupposto che le proposizioni di cui è composta la norma sarebbero parti distinte e autonome fra loro.
Nel corso dei lavori preparatori si manifestò fin da subito un ampio consenso sul ripudio della guerra e sulla necessità di dare un rilievo fondamentale al principio pacifista, cercando di formularlo nel modo più risoluto e forte. Nel ripudio della guerra i costituenti vollero sia marcare il distacco dal passato fascista, sia unire l’Italia agli altri popoli nell’aspirazione comune ad un mondo di pace. Con l’art. 11 Cost. trova la sua base feconda il superamento delle chiusure nazionalistiche e l’apertura verso l’Europa, l’ONU e le altre organizzazioni internazionali.

Ripudio della guerra, rimozione degli ostacoli per la realizzazione della pace, limitazione della sovranità statale, fanno parte di un tutto inscindibile, confluito in una disposizione costituzionale logica e coerente nella sua configurazione priva di commi e dotata di un significato unitario, coerente e giuridicamente vincolante.  

Sommario
1. L’ampio consenso sul ripudio della guerra; la ‘violenza alla libertà’. 
2. L’art. 11 e lo sguardo aperto oltre i confini. 
3. I Costituenti, l’Europa, l’ONU, le altre organizzazioni. 
4. Coerenza interna e unità dell’art. 11. 
5. Segue: la  questione della sovranità; la reciprocità. 
6. Le interpretazioni riduttive dell’art. 11: l’invenzione dei tre commi. 
7. Ulteriori conferme dell’unità dell’art. 11 nelle sue successive formulazioni.

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martedì 5 febbraio 2013

"500 Giorni - segreti e menzogne nelle Guerre al Terrore"

dalle pagine
https://en.wikipedia.org/wiki/Kurt_Eichenwald
http://www.nytimes.com/ref/business/EICHENWALD-BIO.html
http://www.amazon.com/500-Days-Secrets-Lies-Terror/dp/1451669399

Kurt Eichenwald, scrittore e giornalista investigativo americano del New York Times, vincitore di premi giornalistici e finalista nel 2000 al premio Pulitzer, nel libro-inchiesta 500 Days: Secrets and Lies in the Terror Wars (500 Giorni: segreti e menzogne nelle Guerre al Terrore) pubblicato nel 2012 mette a nudo le atroci decisioni e gli inganni avvenuti nella amministrazione Bush dei primi diciotto mesi all'indomani dell'11 settembre 2001. 
"Le guerre in Afghanistan e Iraq, le intercettazioni non autorizzate, il trattamento dei detenuti, le tattiche della CIA, etc. risalgono a quei diciotto mesi" (dalla Introduzione).

Il libro racconta eventi e retroscena dall'Ufficio Ovale alla Casa Bianca al Numero 10 di Downing Street, da Guantanamo ai quartieri generali della CIA, dai campi di addestramento di al-Qaeda alle camere di tortura in Egitto e Siria. Eichenwald fa emergere un mondo di segreti e menzogne che erano rimaste nascoste troppo a lungo...