martedì 31 luglio 2018

6 e 9 agosto: presenza a Longare per non dimenticare Hiroshima e Nagasaki

Alle ore 8.15 del mattino del 6 agosto 1945 a Hiroshima fu sganciata la prima bomba atomica.

Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945 a Nagasaki alle ore 11.02 del mattino un’altra bomba atomica fu fatta esplodere.


lunedì 6 agosto ore 7 - 11
giovedì 9 agosto ore 7 - 11.30 

nel rispetto dell'Art. 11 della 
Costituzione della Repubblica Italiana
invito all'azione nonviolenta con la
 presenza davanti alla base USA Site Pluto 
a Longàre, Vicenza

per fare memoria di tutte le vittime di Hiroshima e Nagasaki e di tutte le guerre
e per dire insieme

NO alle bombe nucleari in Italia 

per sostenere

Mozioni, OdG, Delibere Regioni o Comuni per la messa al bando delle armi nucleari

 

 

lunedì 9 luglio 2018

Mons. Bettazzi: lettera aperta al Presidente del Consiglio

dalla pagina http://www.paxchristi.it/?p=14290

Lettera aperta all’Onorevole Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano

Scrivo questa lettera sul tema scottante degli immigrati (e la scrivo da un edificio diocesano che ne ospita). Lo faccio non come antica autorità religiosa al Presidente di un Governo “laico” (anche se un autorevole membro del Suo Governo ha sbandierato, sia pure in campagna elettorale, simboli apertamente religiosi, anzi cristiani, quindi compromettenti) soprattutto dopo i costanti, appassionati appelli di Papa Francesco e le autorevoli istanze dei responsabili della CEI.
Lo faccio come cittadino dell’Italia che, nella Costituzione, garantisce il diritto d’asilo a quanti, nel loro paese, sono impediti di esercitare le libertà democratiche; lo faccio come cittadino dell’Europa che, nella Carta dei diritti fondamentali, afferma: “La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”.
Ci siamo resi conto che Lei, al recente vertice Ue, ha fatto sentire fortemente la voce dell’Italia; ma siamo stati delusi dalla sordità della maggioranza dei rappresentanti dell’Europa (me lo lasci notare, anche delle nazioni tradizionalmente più “cristiane”) e dell’incapacità dell’insieme di mantenere le tradizioni “umane” del nostro Continente e dell’ispirazione iniziale della sua unità. Mi lasci dire che siamo – parlo di tanti di cui ho colto il pensiero – altrettanto delusi che, nella difficoltà di ottenere consensi più ampi, l’Italia rimanga su posizioni di chiusura, forse (ma solo “forse” se guardiamo al nostro passato coloniale o ci proiettiamo sul nostro futuro demografico) comprensibili sul piano della contrattazione, non su quello del riferimento a vite umane. Siamo tanti a non volerci sentire responsabili di navi bloccate e di porti chiusi, mentre ci sentiamo corresponsabili di Governi che, dopo avere sfruttato quei Paesi e continuando a vendere loro armi, poi reagiscono se si fugge da quelle guerre e da quelle povertà; non vogliamo vedere questo Mediterraneo testimone e tomba di una sorta di genocidio, di cui diventiamo tutti in qualche modo responsabili.

Non ignoriamo che i problemi sono immensi, dai rapporti con Paesi che noi – Europa tutta – abbiamo contribuito a divenire ciò che essi spesso sono (costruttori di lager e tutori di brigantaggi), a quelli con i Paesi di partenza degli immigrati (con cui già i Governi precedenti avevano progettato iniziative, sempre fermate al livello di progetti).Vorremmo davvero che l’Italia, consapevole della sua tradizione di umanità (prima romana, poi cristiana) non accettasse di divenire corresponsabile di una tragedia, che la storia ha affidato al nostro tempo e da cui non possiamo evadere.
Al di là di un’incomprensibile indifferenza o di un discutibile privilegio ( “prima gli italiani” – quali italiani? – o “prima l’umanità”?!), credo che, nell’interesse della pace, aspirazione di ogni persona e di ogni popolo, l’Italia possa e debba essere – per sé e per tutta l’Europa – pioniera di accoglienza, controllata sì, ma generosa.


Con ogni augurio e molta solidarietà.

Albiano d’Ivrea, 2 luglio 2018 + Luigi Bettazzi
vescovo emerito di Ivrea




 

martedì 3 luglio 2018

Mozioni, OdG, Delibere Regioni o Comuni per la messa al bando delle armi nucleari

dalla pagina http://www.forumcontrolaguerra.org/2018/06/15/mozioni-odg-delibere-regioni-o-comuni-per-la-messa-al-bando-delle-armi-nucleari/
   
Elenco in aggiornamento delle delibere e mozioni per la messa al bando delle armi nucleari.
L’ANCI Sicilia, Delibera regionale n°76 del 20.09.2017
La Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, riunita a Roma il 9 giugno 2017

Regioni
2011 Regione Toscana (mette al bando le armi nucleari)
2012 Regione Marche (presentata Mozione pro Campagna per Trattato Proibizione Armi Nucleari)
2013 Regione Marche (Mozione n. 440 del consigliere Cardogna “Adesione alla campagna per una convenzione per l’abolizione delle armi nucleari”)
2017 Puglia (Mozione su Rispetto TNP e stop Armi atomiche in Italia)
2017 Regione Piemonte (O.d.G. Consiglio Regionale per Trattato Proibizione Armi Nucleari)

Comuni
1996 Firenze contro ripresa Test nucleari
2006 Monteporzio
2010 Torri del Benaco (commemorazione Hiroshima Nagasaki)
2011 Savignano sul Panaro
2013 Volterra
2015 Frosinone (Delibera Consiglio Comunale)
2015 Landiona (Delibera Consiglio Comunale)
2015 Napoli (Delibera “Denuclearizzazione Porto di Napoli)
2016 Borgo San Lorenzo (adozione Mozione – Consiglio Comunale Ragazzi)
2017 Augusta (presentata Mozione)
2017 Cecina (presentata Mozione)
2017 Malvagna (Delibera Consiglio Comunale)
2017 Padova (Delibera Consiglio Comunale)
2017 Rosignano Marittimo (Delibera Consiglio Comunale)
2017 Torino (Mozione Consiglio Comunale)
2017 Padova
2017 Ispica
2017 Scicli
2017 Rivalta
2017 Paciano
2017 Assoro
2017 Belmonte
2018 Firenze (Risoluzione Consiglio Comunale)
2018 Faenza (O.d.G. Consiglio Comunale)
2018 Palazzolo Sull’Oglio
2018 Castellamare del Golfo (Delibera Giunta)
2018 Brescia (Delibera Consiglio Comunale)
2018 Gussago (Delibera Consiglio Comunale)
2018 Trenta comuni Bresciani aderenti a Majors for Peace già deliberato o impegno a farlo, più altri (Botticino, Marcheno, Concesio, Manerba, Calvisano):
2018 Bovezzo (promessa adesione)
2018 Borgo San Giacomo (promessa adesione)
2018 Borgosatollo Aderiremo (promessa adesione)
2018 Collebeato (promessa adesione)
2018 Castenedolo
2018 Bergamo
2018 Napoli
2018 Castelnuovo Cilento
2018 Roncadelle
2018 Nave
2018 Muscoline
2018 Ancona
2018 Milano (Delibera Consiglio Comunale)
2018 Faenza
Varesotto:
2018 Azzate (Delibera Consiglio Comunale)
2018 Daverio (Delibera Consiglio Comunale)
2018 Besozzo (Delibera Consiglio Comunale)
2018 Varese (presentata Mozione)

In altri 17 Comuni della provincia di Varese sono state attivate richieste di mozioni e delibere.