Dal 6 al 9 agosto dalle 8 alle 11 per ricordare Hiroshima e Nagasaki
Alle
ore 8.15 del mattino del 6 agosto 1945 a Hiroshima fu sganciata la
prima bomba atomica. Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945 a Nagasaki alle
ore 11.02 del mattino un’altra bomba atomica fu fatta esplodere.
giovedì 9 agosto dalle ore 8.00 alle ore 11.00 nel giorno di Nagasaki
ci diamo appuntamento davanti ai cancelli della base USA “Site Pluto”
base
in territorio italiano ma sotto controllo USA, situata nel comune di
Longare, Vicenza, avamposto delle guerre di aggressione in Afghanistan e
Iraq, a difesa non nostra ma degli interessi economici USA nel Vicino
Oriente e in Africa (Vicenza è sede di AFRICOM), a difesa dei privilegi di una piccola parte della
popolazione americana
martedì 7 agosto dalle ore 8.00 alle ore 11.00 alla alla rotonda di viale Ferrari, in prossimità della nuova base USA Dal Molin
mercoledì 8 agosto dalle ore 8.00 alle ore 11.00 davanti alla base USA caserma Ederle
Anche
quest’anno proponiamo un momento di riflessione in occasione
dell’anniversario di quegli orribili avvenimenti che ancora scuotono le nostre coscienze.
Le
vittime giapponesi si sommano nella storia dell’umanità alle
vittime di tutte le atrocità compiute dall’uomo contro se stesso:
ricordiamo la Shoah, ma anche Sabra e Shatila, i massacri a Falluja, a
Gaza ...
Le immani tragedie delle due guerre mondiali portarono ad alcuni buoni e importanti intendimenti, purtroppo oggi disattesi:
- lo Statuto dell’ONU inizia così: “NOI, POPOLI DELLE NAZIONI UNITE, decisi a preservare le future generazioni dal flagello della guerra”...
- la dichiarazione universale dei DIRITTI DELL’UOMO
- la nostra costituzione all'Art.11 recita: “L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA”.
L'Art. 11 è UN RIPUDIO vincolante affinché il POPOLO ITALIANO NON OFFENDA PIÙ GLI ALTRI POPOLI.
Prevalgono
le ragioni degli interessi economici sulle ragioni della coscienza, la
menzogna sulla verità. Nonostante tutto quello che l’umanità ha
sofferto e sta soffrendo, troppe “intelligenze” sono al servizio dei
privilegi di pochi piuttosto che del bene per tutti, dello sterminio
“scientifico” piuttosto che del progresso umano, della distruzione
dell'ambiente piuttosto che della sua tutela.
il Gruppo presenza a Longare “Francesco Scalzotto”