domenica 17 novembre 2013

Lettera aperta a The New York Times dalla Campagna ReThink911

originale in inglese alla pagina: http://rethink911.org/news/open-letter-to-the-new-york-times

ReThink911 - RiPensa l'11 settembre 2001

Spett.le New York Times,

NYTimesBillBoard_ReThink911
La campagna ReThink911 ha esposto un cartellone di fronte alla vostra sede per attirare la vostra attenzione sulle prove, presentate da oltre 2000 architetti e ingegneri, che dimostrano che l'Edificio 7 del World Trade Center è stato distrutto con una demolizione controllata l'11 settembre 2001 [alle 17.20 del pomeriggio]. Vi preghiamo di prendere in considerazione quelle evidenze, inziando dal video (video footage) del crollo, e di pubblicare un articolo che dichiari la vostra opinione sulla messa in discussione della spiegazione ufficiale del governo riguardo la distruzione dell'Edificio 7. La domanda su cosa sia successo all'Edificio 7 è troppo importante per essere ignorata dal New York Times senza un esame attento e bilanciato. Per questo motivo, richiediamo che il vostro articolo includa, ma non si limiti ai seguenti fatti e informazioni:
  • un collegamento a questo video di 30 secondi che mostra la distruzione dell'Edificio 7 da diversi angoli: http://youtu.be/Mamvq7LWqRU. Vi chiediamo di fornire ai vostri lettori il contesti necessarrio inserendo questo video nella versione "online" del nostro editoriale, o fornento il collegamento stesso. In accordo con il sondaggio YouGov poll commissionato e pubblicato dalla campagna ReThink911 (RiPensa l'11 settembre) del settembre 2013, il 46% dei cittadini USA ancora non sanno che una terza torre [l'Edificio 7] è caduta l'11 settembre 2001, e ancora che il 46% di chi vede questo video sospetta che sia stata una demolizione controllata, mentre solo il 28% pensa che sia stata causata da incendi negli uffici.
  • L'Edificio 7 nei primi 2,25 secondi è crollato in caduta libera, come alla fine ha dovuto ammettere anche il NIST, Istituto Nazionale per gli Standard e la Tecnologia, nella sua relazione finale sull'Edificio 7. Ciononostante, la simulazione del NIST sulla distruzione dell'Edificio 7 (computer simulation of Building 7’s destruction) ancora non mostra un periodo di caduta libera. Architetti, ingegneri e scienziati che mettono in discussione la relazione del NIST, dichiarano che la caduta libera può essere spiegata solo con la rimozione simultanea di tutte le colonne portanti dell'edificio mediante esplosivi.
  • Il NIST ha ammesso che il crollo dell'Edificio 7 è stato il primo caso (first known instance) di un grattacielo distrutto da incendio. Il New York Times ha scritto nel novembre 2001 (reported in November 2001) che ingegneri e altri esperti erano perplessi suquel crollo. La relazione del FEMA (Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze), pubblicata nel maggio 2002, affermò che la causa del collasso dell'Edificio 7 rimaneva ancora sconosciuta (still remained unknown), e che "la miglior ipotesi aveva solo una bassa probabilità". Eppure, l'Ufficio per la gestione delle emergenze della Città di New York e altri sulla scena (NYC Office of Emergency Management and others on the scene) sapevano con certezza la mattina stessa [dell'11 settembre] che l'Edificio 7 sarebbe stato demolito.
Grazie per riprendere in esame questi aspetti così importanti.
 
Distinti saluti,
The ReThink911 Campaign
Architects & Engineers for 9/11 Truth

sabato 2 novembre 2013

4 novembre

dal sito http://nonviolenti.org/cms/

Nonviolenza, Gandhi, Capitini, obiezione di coscienza, disarmo ...

... nelle pagine del sito
del Movimento Nonviolento

Giornata di impegno contro ogni guerra

4 novembre


Non festa ma lutto