domenica 20 marzo 2011

La storia si ripete...

Missili ed elicotteri, così l'Italia ha armato le milizie del rais
Nel 2008 la Libia ha affrontato spese belliche per 1,1 miliardi di dollari.
Con Roma affari per 205 milioni, siamo il primo paese dell'Ue...
Dossier di Carlo Bonini de La Repubblica
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Scrive la direttrice de l'Unità, Concita De Gregorio (leggi tutto)
[...] Le guerre, sempre, muovono l’economia di chi le fa. Però certo la lotta al dittatore, il sostegno ai risorgimentali arabi accendono gli animi e le passioni: la ragione, anche. Sono una causa nobile e giusta. Dunque l’Italia è pronta, metterà a disposizioni basi e forze armate. Ha votato, solo la Lega ha fatto ostruzionismo: la seconda occasione persa, in due giorni, di stare dalla parte del Paese.
Resta molto timore del prezzo che noi e solo noi italiani potremmo dover pagare per la rapidità con cui il nostro presidente del Consiglio - ora detto “Betty” dalle sue amiche a pagamento - sia passato dal baciamano all’elmetto. L’amico Gheddafi, solo oggi riscoperto nemico, potrebbe risentirsene in forma personale: la categoria del tradimento, ai suoi occhi, potrebbe comprendere l’Italia intera. Un motivo in più per andare a questa guerra col cuore gonfio, e per dolerci con noi stessi - noi italiani - per aver lasciato così a lungo e così disastrosamente le sorti del Paese nelle mani di un venditore di menzogne mascherato da statista.


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Prima il nostro governo fa affari con il Colonnello, vende armi, stringe accordi, procaccia ragazze al Rais per la messa in scena dell'indottrinamento religioso, lo zio Silvio bacia l'anello...
Adesso sempre lo stesso governo (purtroppo nostro) e lo stesso zio Silvio si accorge che il Colonnello è un dittatore pocco affidabile (chi l'avrebbe mai detto?!) ...
E a questo punto non resta che la "guerra", la "violenza", per "difendere il popolo", certo, ma anche per incapacità di usare la ragione e per rimuovere l'imbarazzo di aver fatto affari fino a pochi giorni fa...

Con un piccolo sforzo di memoria, possiamo ricordare situazioni analoghe...
Talebani addestrati da servizi pakistani e "foraggiati" dal governo USA in funzione anti-sovietica... per poi scoprire che sono nemici!
L'amico-nemico Bin Laden...
Un altro dittatore, Saddam Hussein, prima grande amico degli USA e adeguatamente armato finché era "funzionale" agli interessi dell'apparato industriale-militare USA e poi acerrimo nemico della democrazia e del popolo!
E sotto sotto c'è il petrolio, gli interessi economico-finanziari, il potere, il controllo...

"Etica", "diplomazia", "politica"...
Concetti forse da ri-prendere e ri-definire !?