giovedì 9 febbraio 2012

«Da qui [Coespu a Vicenza] iniziano le missioni di pace. Altro che guerra» ...

... questa affermazione è il titolo di una intervista al generale Umberto Rocca apparsa sulla stampa locale: leggi l'articolo.

Per il momento rivolgiamo un semplice invito al generale Rocca e a quanti abusano, chi in buona fede e chi no, della parola e del concetto di Pace.
Chiamiamo le cose con il loro nome: la Pace è Pace, l'ordine pubblico è un'altra cosa, le missioni di guerra sono un'altra ancora.

Chi viene addestrato e pagato per un servizio di "ordine pubblico", di "pubblica sicurezza" non è chiamato a "portare la pace" ma a mantenere "ordine" (quale?) e garantire "sicurezza" (di chi?). Le forze di polizia dovrebbero (sarebbe bello poter usare l'indicativo ma la storia e la geo-politica anche recenti non lo permetteno) proteggere i cittadini, soprattuto quando manifestano e protestano in modo non violento, in modo che possano esercitare il loro diritto a manifestare pubblicamente le loro idee.
Anche quando i Governi sono formalmente democratici spesso le "forze dell'ordine" abusano del loro potere e di fatto non sono a servizio dei cittadini ma di chi detiene il potere... Sappiamo poi cosa succede nei regimi non democratici ...


Quanto alle "missioni di Pace", lasciamole a chi si è guadagnato il merito di chiamarle per nome: Peace Brigade International, Operazione Colomba della Papa Giovanni XXIII, le varie organizzazioni e movimenti cher promuovono e mettono in atto la nonviolenza ...

Non abusiamo e non infanghiamo il termine "Pace".


gruppo presenza a Longare