Variazioni delle spese militari negli Stati Uniti d'America:
- 345,0 miliardi di dollari nel 2001
- 528,7 miliardi di dollari nel 2006
- 711,0 miliardi di dollari nel 2011 pari al 4,7% del loro PIL (GDP) [fonte]
Nel 2006 gli USA hanno esportato "armi" (si intende per lo più aerei, navi, mezzi corazzati, sottomarini, ecc., - lo smercio delle armi leggere, che è pur intenso, è lasciato ad altri) per 7,9 miliardi di dollari.
Nel 2011 gli USA hanno esportato "armi" per 66,3 miliardi di dollari [fonte] pari a quasi il 78% del totale di un mercato valutato globalmente 85,3 miliardi di dollari nel 2011.
Un bel giro d'affari ... la posta in gioco è alta ...
USA. "Circa il 30% degli scienziati e degli ingegneri impegnati nel settore della ricerca e dello sviluppo scientifico e tecnologico è legato a industrie di tipo militare. Secondo dati della National Science Foundation, il 52,7% del fatturato che lo Stato destina allo sviluppo scientifico è indirizzato al solo settore militare." (dati del 2007) [fonte]
Ci sono altre cifre che salgono:
- il numero di civili morti nelle azioni "di pace", negli interventi militari per "difendere la democrazia e la libertà", o nelle "guerre preventive"
- il numero di civili uccisi dagli attacchi dei "droni"
- il numero dei militari USA che si suicidano
- e così via ...
A parte questi "effetti collaterali", comunque un bel giro d'affari ... la posta in gioco è sempre più alta ...
Servono nuovi teatri di guerra, nuove guerre, nuovi nemici.
Intanto, se vuoi guarda questo video (10 minuti):
http://www.youtube.com/watch?v=WH-blYZjzrM&lr=1&feature=mhum
E poi c'è l'Africa, continente dalle immense ricchezze. E adesso c'è AFRICOM.
Fantapolitica? Complottismo? Forse. Forse no.