Ad ogni anniversario dell'11 settembre 2001 tutti ricordiamo le
oltre 3000 vittime dei tragici eventi di quel giorno, i loro
familiari e amici, i sopravvissuti.
Forse non tutti sappiamo dei malati
cronici e dei successivi morti (fra cui molti vigili del fuoco e
poliziotti di New York) a seguito della inalazione di polveri
sottili, amianto e altre sostanze, sviluppatesi durante il crollo delle Torri Gemelle, la mattina, e dell'Edificio 7 il
pomeriggio; pochi sanno o ricordano quest'ultimo edificio, il WTC-7, non colpito
da alcun aereo.
Perlopiù si tace invece sul fatto che un gruppo di familiari delle
vittime, assieme e qualche decina di migliaia di persone negli
Stati Uniti e sparse per il mondo, continuano a chiedere una
commissione di inchiesta che faccia luce su molti aspetti ancora
oscuri dei molteplici e collegati eventi di quella giornata.
La guerra al terrorismo che è seguita a quei fatti conta migliaia
di militari morti (oltre 6mila dell'esercito USA), un totale di
oltre 34mila combattenti sui vari fronti, oltre un milione di
civili uccisi; a queste orribili cifre si aggiungono le ferite
fisiche e psicologiche di milioni di persone in diversi Paesi del
mondo, e lo stillicidio di morte e devastazione che ancora pervade
il Vicino Oriente e minaccia di dilagare. Solo dopo molti anni dal
2001 abbiamo iniziato a sentire che la guerra in Iraq fu una
guerra sbagliata (come se qualche guerra potesse essere giusta:
dalla Pacem in terris in poi sappiamo che non è mai così).
Molte persone che fanno parte
dell'articolato movimento sorto dopo l'11 settembre sono animate
dal desiderio di fare emergere un po' di verità, non per fini
propri né per vendetta né per odio, bensì per il bene del popolo
degli Stati Uniti e dell'umanità intera, per un senso profondo di
giustizia, convinti che il male vada denunciato e svelato, ma
sempre in modo nonviolento e legale.
In particolare, 2254 (ad oggi)
Ingegneri e Architetti statunitensi di AE911Truth.org
sono convinti che il crollo delle Torri Gemelle e dell'Edificio 7
del World Trade Center siano il risultato di demolizioni
controllate (cioè utilizzando materiali esplosivi precedentemente
e accuratamente collocati negli edifici); questo tipo di
demolizioni non possono essere pianificate e preparate se non con
largo anticipo. Hanno pertanto lanciato una petizione, ReThink911.org/petition
per chiedere, in modo pacato e responsabile, la costituzione di
una commissione di inchiesta, autorevole e indipendente, per
indagare su questi specifici eventi dell' 11 settembre 2001; oltre
18470 persone la hanno sottoscritta... Non viene mossa alcuna
accusa ad alcuno, non c'è alcun atteggiamento "ideologico" chiuso:
semplicemente quegli architetti e ingegneri affermano - e sono
stati in grado di dimostrare in modo logico e scientifico - che
quei tre edifici sono crollati perché erano stati minati: è
doveroso investigare.
Ma stampa e televisione in genere ignorano o ridicolizzano o
tacciano di complottismo chi si permette di insinuare che la
versione ufficiale sull'11 Settembre non sia corretta: sembra
esserci un tabù sul 9/11 (così in americano si può indicare l'11
settembre). Eppure, anche la puntata del 25/08/2011 di La Storia
Siamo Noi, dal titolo Un Complotto Americano alcuni
dubbi li aveva sollevati.
Di fatto uno dei molteplici obiettivi di chi ha pianificato l'11
settembre sembra sia stato raggiunto: creare uno sgomento e uno
shock così profondi da diffondere paura, rassegnazione e il
desiderio di dimenticare e di non parlarne più.
per saperne di più: http://presenzalongare.blogspot.it/2014/09/11-settembre-2001-11-settembre-2014_5.html