Maurizio Blondet fu inviato da Avvenire a New York per coprire l'attentato dell'11 settembre 2001. Non ha tardato a scoprire e
denunciare gli indizi che smentivano la “versione ufficiale”...
dalla pagina http://www.maurizioblondet.it/chi-e-maurizio-blondet/
In Italia,
è stato il primo ad uscire con un volumetto che smentiva tale versione:
“11 Settembre, colpo di stato in Usa”. Dove appunto ha
sostenuto, portando gli indizi raccolti a New York, che non si trattava
di unattentato “islamico” (del resto Bin Laden era un agente americano
contro i sovietici in Afghanistan), ma di un di colpo di stato di tipo
nuovo, una presa del potere dellle istituzioni del governo americano:
dove un nuovo centro di potere (i neoconservatori, estremisti
filo-israeliani della lobby ebraica in Usa) avevano detronizzato
l’oligarchia storica “ (il Council on Foreign Relations, Rockefeller
eccetera) per lanciare la super-potenza americana nelle guerre e
destabilizzazioni dei paesi del Medio Oriente troppo potenti per
Israele. A cominciare dall’Irak, paese modernizzato e media potenza
regionale, per poi proseguire con la destabilizzazione-frammentazione di
Libia, Siria, Libano, Iran… [...]
Con l’11 Settembre il potere americano ha inaugurato un nuovo metodo
di conquista mondiale: non più il Nuovo Ordine Mondiale ottenuto con
l’interdipendenza economica e sostanzialmente quasi pacifico e
consensuale, ma un “Impero del Caos” scatenato. Mentre lo scopo finale
del primo progetto globalista era espandere “la democrazia di mercato”,
questo nuovo potere ha la destabilizzazione come fine ultimo e
sufficiente.
Quando ha spaccato un paese (come ad esempio la Libia) e l’ha ridotto
a gruppi armati che si combattono l’un l’altro in nome di qualche
Islamismo, ha raggiunto il suo scopo – come del resto ha affermato a
chiare lettere George Friedman, il gestore del sito Stratfor. L’America
non mira più a pacificare questi paesi per farne i suoi vassalli e suoi
mercati, come ha fatto agli europei nel dopoguerra. [...]
L’altra essenziale novità è ch la guerra dell’Impero del Caos è “totale” ed orwelliana (con riferimento al romanzo 1984
di Orwell): in pratica, la superpotenza usa come mezzo di guerra tutti i
mezzi di illusione di cui dispone – i media, le tv, Hollywood, i video
dello Stato Islamico eccetera – allo scopo di trascinare le opinioni
pubbliche europee nelle sue guerre, terrorizzando le masse con
“immagini”, diffondendo stati d’animo voluti e progettati a tavolino.
L’illusionismo ipnotico si è intravisto l’11 Settembre, ma anche
nell’eccidio di Charlie Hebdo….Bisogna essere consapevoli che questa
parte della guerra totale è diretta contro di noi. Siamo noi il
nemico da soggiogare e terrorizzare con minacce immaginarie, o
immaginariamente ingigantite, lo spettro colossale di un “nemico”
misterioso, inafferrabile e imprecisabile, sterminatore, enigmatico. [...]
N.B. non condividiamo tutte le cose pensate e scritte da Maurizio Blondet su vari argomenti (ma questo può valere anche per molte altre persone); condividiamo però quanto riportato qui sopra. Le posizioni più razionali, motivate e non ideologiche in Italia sull'argomento 911 ci sembrano quelle di Massimo Mazzucco).
N.B. non condividiamo tutte le cose pensate e scritte da Maurizio Blondet su vari argomenti (ma questo può valere anche per molte altre persone); condividiamo però quanto riportato qui sopra. Le posizioni più razionali, motivate e non ideologiche in Italia sull'argomento 911 ci sembrano quelle di Massimo Mazzucco).