Hassakè (Agenzia Fides) - “Il senatore statunitense John McCain
ha protestato dicendo che i russi non stanno bombardando le postazioni
dello Stato Islamico, ma piuttosto i ribelli anti-Assad addestrati dalla
CIA.
Io trovo inquietanti queste parole. Rappresentano un'ammissione
spudorata del fatto che dietro alla guerra ad Assad c'è anche la CIA, e
che si tratta di un conflitto etero-diretto da circoli di potere lontani
dalla Siria e dai loro alleati nella regione mediorientale”.
Così
l'Arcivescovo siriano Jacques Behnan Hindo, alla guida dell'Arcieparchia
siro-cattolica di Hassakè-Nisibi, commenta con l'Agenzia Fides alcuni
recenti sviluppi del conflitto siriano, segnati dall'intervento diretto
delle forze militari russe contro le postazioni delle milizie jihadiste.
“La propaganda occidentale” sottolinea l'Arcivescovo Hindo “continua a
parlare di ribelli moderati, che non esistono: nella galassia dei gruppi
armati, quelli dell'Esercito Siriano Libero li trovi solo se li cerchi
con la lente d'ingrandimento. Tutte le altre sigle, a parte lo Stato
Islamico (Daesh), sono confluite o sono state fagocitate di fatto dal
Fronte al-Nusra, che è il braccio militare di al-Qaida in Siria”.
A
giudizio dell'Arcivescovo siro-cattolico, “c'è qualcosa di veramente
inquietante in tutto questo: c'è una superpotenza che a 14 anni dall’11
settembre protesta perchè i russi colpiscono le milizie di al-Qaeda in
Siria. Che vuol dire? Che adesso al-Qaida è un alleato degli USA, solo
perchè in Siria ha un altro nome? Ma disprezzano davvero così tanto la
nostra intelligenza e la nostra memoria?”
Nel colloquio con Fides, l'Arcivescovo Hindo ripete che “a decidere se e
quando Assad dovrà andare via, saremo noi siriani, e non il Daesh o
l'Occidente. Ed è certo che se Assad va via adesso, la Siria diventerà
come la Libia”. L'Arcivescovo siriano lancia anche un allarme: “Ci
giungono notizie tremende dalla città di Deir el Zor, assediata dal
Daesh da molto tempo. I viveri non possono arrivare in città, non hanno
più cibo, e la popolazione sta letteralmente morendo di fame. Occorre
fare subito qualcosa, prima che sia troppo tardi”.
(GV) (Agenzia Fides 2/10/2015).
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(GV) (Agenzia Fides 2/10/2015).
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“Con le loro politiche sciagurate –
spiega a Fides l'Arcivescovo – soprattutto francesi e statunitensi, con i
loro alleati regionali, hanno favorito di fatto l'escalation del Daesh
(acronimo arabo con cui si indica lo Stato Islamico, ndr). Adesso
perseverano nell'errore, commettono sbagli strategici grotteschi
come l'annuncio sui media della 'campagna di primavera' per liberare
Mosul e si ostinano a interferire con interventi irrilevanti, invece di
riconoscere che proprio il sostegno da loro garantito ai gruppi
jihadisti ci ha portato a questo caos e ha distrutto la Siria, facendoci
regredire di 200 anni”.
(GV) (Agenzia Fides 25/2/2015).