venerdì 9 dicembre 2016

Lettera al Presidente della Federazione Russa

Caro Presidente Putin,

Come membri della comunità globale basata sulla realtà, vorremmo estendere il nostro apprezzamento e sostegno alla decisione della Federazione russa di fornire assistenza umanitaria e militare in Siria, alle sue forze armate e al suo leader democraticamente eletto, il presidente Bashar al-Assad, nella lotta contro i terroristi internazionali sostenuti dagli Stati Uniti.
Il lancio di attacchi aerei diretti contro i terroristi ISIL in Siria arriva in un momento critico,1 proprio come il ruolo centrale che ha avuto la Russia nel prevenire un intervento militare Occidentale nel 2013. Come voce della ragione e forza per la giustizia, ora vi ringraziano e vi sostengono siriani, russi e tutte le persone di coscienza del mondo.
Dal 2011, i leader Occidentali sono stati determinati nel trasformare la Siria in uno stato fallito. Si sono spinti fino al punto di fornire finanziamenti, addestramento e armi a mercenari stranieri che hanno intrapreso una brutale campagna di terrore contro il popolo siriano e il loro legittimo governo.2 Queste forze terroristiche e fanatici religiosi non rappresentano la volontà del popolo siriano, la maggioranza dei quali supporta il presidente Assad. Come lei ha detto nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che è per il popolo siriano, ed è soltanto il popolo siriano a decidere chi li debba governare.
Nel 2013, quando l’Occidente è stato eletto a lanciare una campagna militare contro la Siria, la Russia è intervenuta per mediare una soluzione pacifica e diplomatica. In un mondo sano, questa sarebbe la risposta naturale ai problemi internazionali, e la Russia non rimarrebbe da sola. Sfortunatamente, l’Occidente continua la sua politica a vicolo cieco col sostegno alla violenza, la coercizione e con l’intervento illegale negli affari di nazioni sovrane.
Mentre l’Occidente spinge per la destabilizzazione, la guerra e il caos, la Russia rimane salda nel suo impegno per il dialogo, la cooperazione, la legge e l’ordine internazionale. La vostra reazione alla crisi in Siria ci dimostra esattamente questo.
Come lei, il presidente Assad si è dimostrato essere un uomo di intelligenza, coraggio e buona volontà. E come la maggior parte delle figure pubbliche che possiedono queste qualità, è stato diffamato e calunniato senza sosta dai governi Occidentali e dai media. Un esempio è il massacro di Hula nel maggio 2012, in cui 108 siriani sono stati uccisi, tra cui 49 bambini. È stato accusato l’esercito siriano per questa atrocità, ma successivamente è stato rivelato che il massacro era stato perpetrato dalle forze allineate con la ‘Free Syrian Army’ (FSA) appoggiata dagli Stati Uniti, e che le vittime erano sostenitori del governo siriano.3 Più tardi nel 2012 , la FSA veniva osservata mentre rapiva civili e soldati fuori servizio.4
Questo è il gruppo ‘opposizione moderata’ che i funzionari governativi Occidentali sostengono nella loro aggressione illegale contro Assad, e che ora accusano di essere gli obiettivi degli attacchi aerei russi. Questi fatti ed altri mostrano chiaramente che il governo degli Stati Uniti e dei suoi alleati professano di combattere il terrorismo, quando in realtà li creano e li sostengono nel futile tentativo di assicurarsi direttamente l’egemonia globale. Lo fanno senza il sostegno delle Nazioni Unite e senza il sostegno dei legittimi governi dei paesi che attaccano.
Il secondo segretario generale delle Nazioni Unite, Dag Hammarskjold, che John F. Kennedy considerava il più grande statista del suo tempo, vide chiaramente i problemi che affliggono non solo le Nazioni Unite, ma il mondo in generale. Nel 1958 scrisse:

“Il conflitto dei diversi approcci per la libertà dell’uomo e della mente o tra diversi punti di vista della dignità umana e il diritto del singolo, è continuo. La linea di demarcazione si trova in noi stessi, all’interno delle nostre popolazioni, e anche in altre nazioni. Essa non coincide con nessun confine politico o geografico. La lotta finale è quella tra l’umano e il subumano. Siamo su un terreno pericoloso, se pensiamo che ogni individuo, qualsiasi nazione o qualsiasi ideologia abbia il monopolio della giustezza, della libertà e della dignità umana.5
Siamo su un terreno pericoloso. L’auto-professatosi monopolio degli Stati Uniti sulla giustezza, la libertà e la dignità umana, ha portato a scorrettezza, oppressione e sofferenza su larga scala. La mentalità Occidentale mostrata in Libia e in Siria è veramente subumana6 – psicopatica7 – abbracciando gli aspetti più vili della natura umana.8
Naturalmente, il subumano si riflette nei risultati della politica degli Stati Uniti in Ucraina e in Siria. In Ucraina, i neo-nazisti sono membri del Parlamento e formano battaglioni che hanno torturato e uccisi uomini, donne e bambini nel Donbass, con il bene placito del governo di Kiev. In Siria, la politica Occidentale di distruzione, e il sostegno al terrorismo, hanno portato ISIL e altri gruppi terroristici, i cui metodi sono condannati pubblicamente, ma poi sostenuti privatamente dai leader occidentali.9 Questo non è la visione che l’umanità cerca disperatamente di abbracciare. Questa non è la visione che noi cerchiamo.
Fino a quando i leader mondiali continuano a sottomettersi alla volontà di politici psicopatici, l’umanità non potrà mai costruire un mondo di pace.10 Preghiamo che sempre più persone seguano il vostro esempio, parlando di verità ai poteri, agendo con decisione delle proprie convinzioni e rifiutando di essere controllato dalla paura e dall’ignoranza. Speriamo che in questo modo possiamo tutti fare la nostra parte per creare un mondo veramente multipolare, libero dall’influenza distruttiva di psicopatici e fanatici, e delle strutture politiche tossiche che vengono create per rendere la pace impossibile.

Cordiali saluti,

Chi volesse, può firmare la lettera alla pagina http://dearputin.com/it/

[riconosciamo molti più elementi di verità in questo testo, che pertanto pubblichiamo, che non nella propoganda quotidiana diffusa dai mezzi di comunicazione ufficiali]