dalla pagina https://www.azionenonviolenta.it/cessate-il-fuoco-no-alla-guerra-salviamo-le-vittime/
Il Movimento Nonviolento interviene sull'attacco turco nei confronti della popolazione curda
– Siamo dalla parte delle vittime, sempre, per aiutare, curare, accogliere, salvare vite.
– La Turchia ha aggredito, oggi è il carnefice da fermare.
– Né con Erdogan, né con Assad, i loro eserciti sono neri.
– Né con Trump, né con Putin, i loro imperi sono violenza.
– La Nato è parte del problema, non della soluzione.
Dov’è l’Onu?
Attivi subito una forza di interposizione, istituisca la No-Fly zone per la protezione della popolazione.
Dov’è l’Unione Europea?
Bloccare la vendita (futura) di armi non basta, bisogna sospendere ogni accordo UE-Turchia.
L’urgenza immediata è fermare la pulizia etnica e risolvere la crisi politica in Siria con una conferenza internazionale che veda la partecipazione e la rappresentanza di tutte le differenti comunità nazionali e minoranze, culturali e religiose.
La soluzione è politica, non militare.
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Come anticipato a Piero, alcune sue affermazioni sono condivisibili, altre no. Ne discuteremo volentieri, ma non in queste pagine, bensì facendo "Presenza a Longare" la Domenica, dalle 10 alle 11, davanti alla base militare USA Site Pluto a Longare. Presenza nonviolenta.
[...] Trovo incomprensibile la pubblicazione di un articolo così sciatto, confuso e disinformativo come quello del Movimento Nonviolento che avete messo nel sito. Mi sembra che di cattiva informazione ce ne sia ci sia già a sufficienza in giro senza che Presenza Longare ne aggiunga dell'altra.
L'articolo non
chiarisce quale sia la situazione in Siria e che cosa lì sia successo in
particolare negli ultimi 8 anni ... cosa fondamentale, credo, se si vuol
cercare di cercare perseguire una soluzione
politica come auspicato dall'articolo stesso. In Siria non vi è stata
una guerra civile, bensì una aggressione armata a cui hanno partecipato
oltre Usa e Paesi Arabi tra cui l'Arabia Saudita anche Francia e Gran Bretagna, molti altri paesi europei con l'aggiunta della
Turchia, con Israele che stava, compiaciuto, a guardare (e che di
tanto in tanto assestava e assesta a tutt'oggi, qualche fendente). Le
popolazioni Curde, poi, non sono così innocenti come si vorrebbe far
passare ... basterebbe fare indagini sulle stragi
compiute a Raqqa a scapito delle popolazioni arabo-siriane di questa
città occupata dai Kurdi, con l'appoggio dei bombardamenti della
coalizione a guida Usa...
Per farla breve: è per me fin troppo evidente che questi signori del Movimento Nonviolento si sono talmente abbeverati alla propaganda bellica
dei nostri eroici giornalisti, da far pensare
che essi siano diventati strumento, magari inconsapevole, di ben altre
operazioni che non quelle umanitaristiche, di cui si fregiano. Me lo fa
credere in particolare la loro infelice valutazione di quel che la
Russia ha fatto in questi ultimi anni ... (definendola:
impero violento). Per farvelo capire meglio vorrei riportarvi
all'Aprile del 2003 quando l'ispettore dell'Onu, per la ricerca delle
armi di distruzione di massa di Saddam, Hans Blix, fu costretto a
fuggire dall'Iraq sotto le bombe dell'irrefrenabile potenza
americana e con lui l'ambasciatore russo che fino all'ultimo aveva
cercato di fermare l'aggressione Usa ... niente fu in grado di fermare la
prepotenza americana, nemmeno la "Seconda potenza mondiale": come fu
denominato il movimento pacifista di quegli
anni.
Dieci anni dopo le
cose sono andate diversamente, un'altra Russia, non più quella quasi
inerme del 2003, è riuscita compiere il miracolo. E' riuscita a fermare
quella stessa potenza che pretendeva di portare
alla Siria lo stesso caos (purtroppo in parte riuscendovi) che aveva
colpevolmente causato dopo l'aggressione del 2003 in Iraq ...(anche con
il contributo italiano: per Nassirya nessuna lacrima da parte mia)... I
signori del Movimento Nonviolento, sembrano essere privi di memoria,
vivono in un mondo fatato, in cui esiste solo un presente senza
spessore, immemori di qualsiasi insegnamento il passato possa loro
dare. Totalmente inconsapevoli che i violenti riconoscono solo quelli
che possono loro contrapporsi ad armi pari... Lo scopo
dei movimenti nonviolenti sembra solo quello di raccogliere i cocci, asciugare le scie
di sangue, cercando di porre rimedio alle distruzioni e al dolore
che la potenza egemone lascia lungo il suo cammino ... non ponendosi il
problema di fermarla in modo definitivo. Non
rendendosi conto che, purtroppo, questo non può essere compiuto solo
con i belati di schiere pur numerose di pacifisti. Una triste realtà,
potremmo definirla, ma è la realtà. Concludendo e vi assicuro, mi sto
trattenendo ... perché avrei molto altro da
aggiungere, voi siete padroni di fare le vostre scelte, il sito è
vostro, ma voglio esprimervi il mio rammarico per quella che mi sembra
una brutta scivolata.
Vi saluto,
Piero