molte delle
informazioni che seguono sono tratte da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Site_Pluto
[a sua volta tratto da pdf
“Site
Pluto – ieri, oggi, domani” scritto dal prof. Angelo Azzalini
di Vicenza]
Site
Pluto: è il nome in codice NATO di una installazione militare
statunitense situata presso Vicenza, a Longare, utilizzata per molti
anni come deposito di "munizioni speciali" [sinonimo per
munizioni nucleari] dell'Esercito USA
La
base è stata costruita a partire dal 1954, sfruttando una rete di
grotte carsiche sotterranee che si intersecano nel sottosuolo del
vicentino tra Longare e Costozza, ulteriormente ampliate ed
allungate: superficie stimata 30.000 metri quadrati.
1956:
Vicenza divenne sede della SETAF,
la South
European Task Force,
composta da due battaglioni di artiglieria la cui missioni principale
era la custodia e l'impiego delle armi nucleari tattiche statunitensi
presenti in Italia.
L'11
giugno 1989 sulla rivista Epoca comparve un'inchiesta giornalistica a
firma Giulio di Vita, che stimava in una tonnellata il plutonio
presente a Vicenza, e faceva notare il rischio di sabotaggi e di
incidenti in un'area densamente popolata.
Il
18 giugno 1989 il giornalista di Nuova Vicenza Alessandro Mognon
pubblicò un'inchiesta dal titolo Longare, polveriera nucleare,
esponendo numerosi fatti relativi al sito finora mantenuti segreti.
Dal
1983 non si segnalano più attività di trasposto/deposito di armi
nucleari tattiche.
1990,
San Gottardo, frazione di Zovencedo: da
metà febbraio e per
un periodo di tempo “strani”
eventi si susseguono; fra le varie ipotesi si pensa a intensi campi
elettromagnetici. Oggetti
metallici prendevano fuoco, fra cui tende
parasole liquefatte e persino una carrozzella in fiamme,
scaldabagni e apparecchiature domestiche si accendevano da soli,
interruttori
della luce si bruciavano (29).
A
San Gottardo c'era un centro di comunicazioni USA (30).
La
fine della guerra fredda pose fine all'importanza strategica del
sito, finché il 26 marzo 1992 venne celebrata la cerimonia di
chiusura. Il sito venne chiuso il 15 maggio successivo.
Il
5 giugno 1992 su Nuova Vicenza Mognon pubblicava un articolo dal
titolo "Tracce di radioattività a Site Pluto e i militari
cementano una galleria – Inviato in segreto dagli Stati Uniti un
reparto speciale a Longare".
Il
12 luglio 1993 venne predisposta un'indagine ambientale sul tasso di
radioattività dell'area, che concluse che i parametri di
radioattività rientravano nei limiti previsti dai trattati
internazionali. Le modalità dello studio vennero contestate.
Da
quella data il Site Pluto non dovrebbe più ospitare armamenti
speciali, cioè nucleari. Resta tuttavia attivo e presidiato, sia
probabilmente per la conservazione di armamenti convenzionali che
come struttura in stand-by per una possibile riattivazione in caso di
crisi internazionale.
Nel
2000 si parlò di un incidente nelle gallerie di Site Pluto quando i
tetti di otto depositi collassarono. Il fatto è stato al centro di
una interpellanza parlamentare del senatore Fernando
Rossi, il 2 maggio 2007.
Nel
2002 il "Distretto Socio Sanitario Sud-Est" ha realizzato
uno studio epidemiologico dal titolo “Mortalità
per tumore nei Distretti Socio Sanitari dell’U.L.S.S. N. 6 e nei
Comuni del Distretto Socio Sanitario Sud-Est – Decennio 1990-1999
[Dott.ssa Verena Jauch, agosto 2002]. Stando allo studio, la
mortalità per tumore nel periodo seguente il presunto incidente è
aumentata del 18,2%, soprattutto riguardo a
leucemia e mieloma [+25%]. (uno
studio verrà ripetuto nel 2007 con esiti diversi – sotto).
Nel
2007 sono cominciati nuovi lavori nel perimetro delle basi di Longare
e Tormeno che avrebbero il ruolo di consolidare le opere presenti
nelle gallerie e di costruire nuovi depositi per armi leggere.
Nel
2007 Lo studio “Variabilità geografica della morbosità e della
mortalità per leucemia e per linfoma nell’ex ULSS 8 Vicenza nel
periodo 1990-2001”, [pdf disponibile], Dr. Roberto Turra Vicenza,
Ottobre 2007, ULSS 6 Vicenza, Dipartimento di Prevenzione, Direttore:
Dr. Vanni Poli, non ha fornito conferme sul possibile nesso fra
l'incidenza di leucemie e mielomi ed esposizione a materiale
radioattivo. Le modalità con cui è stato eseguito lo studio e i
risultati sono stati contestati da alcuni cittadini di Longare.
La
giunta dell'ex-sindaco di Longare, Dr. Roberto Walczer, ha
successivamente fatto eseguire rilevamenti ufficiali su vari campioni
all'interno del perimetro di Site Pluto e all'esterno della base da
chimici dell'Università di Ferrara specializzati nel rilevamento di sostanze
radioattive e che hanno usato protocolli standard nella scelta dei
luoghi e dei campioni da analizzare: l'analisi ha dato esito
negativo.
Nel
2008 il Pentagono stanziò 350.000 dollari per “allargare,
allungare e riparare le strade, i marciapiedi e i sentieri di
Longare, e per installare nuove fognature, linee elettriche e
impianti d’illuminazione”. [28]
Nel
giugno 2007 Giancarlo
Albera ha partecipato direttamente a una visita all’interno
della base Pluto assieme a quattro parlamentari italiani [relazione
tecnica]. Il colonnello Bordonaro ha affermato che la base è
data in uso gratuito e non gode di nessuna extraterritorialità.
Inoltre, è in piena riattivazione con lavori di ristrutturazione,
manutenzione ordinaria e straordinaria. L’edificio adibito a
Training delle alte gerarchie militari è in eccellenti condizioni
dotato delle più moderne tecniche di comunicazione , simulazione,
videoconferenza. Gli ex depositi delle armi nucleari sono in ottimo
stato. In poche parole, la base è sempre stata funzionante e quindi
allo stato attuale appare plausibile la sua ristrutturazione come
previsto nei prossimi mesi per renderla più efficiente.”
Settembre 2012 -
Comunicazione personale da
Giancarlo Albera: “Il
comandante della Ederle colonnello David Buckingham nei giorni scorsi
ha cercato di sminuire la vicenda Pluto dicendo che "per
l'immediato futuro non ci sono fondi disponibili" per cui
l'ampliamento viene rimandato. In sostanza così dicendo finisce per
darne conferma, anche se ne vengono dilazionati i tempi. L'allegato
mette in evidenza le funzioni che comunque potrebbe svolgere la
Pluto, a prescindere dall'operazione annunciata.
Site
Pluto è già comunque un centro altamente tecnologico operativo.
Vicenza, come diceva l'ambasciatore Spogli, "è il più completo
arsenale militare di cui dispone gli Usa al di fuori del loro
territorio". Va ad aggiungersi ai sotterranei della Fontega,
alla Ederle, al villaggio Usa, al Dal Molin. Da tenere conto che c'è
anche il Coespu.
A. Azzalini, Le 4 sorelle: AFRICOM, Ussocom, CoESPU, Site
Pluto (Longare Comm Site)
1.a Lo scenario in cui si inserisce Site Pluto - Alcuni numeri …
1.b Lo scenario in cui si inserisce Site Pluto - Chi sono oggi le vittime delle guerre?
1.c Lo scenario in cui si inserisce Site Pluto - Da SETAF ad AFRICOM