domenica 14 aprile 2013

2. La storia di Site Pluto


molte delle informazioni che seguono sono tratte da: http://it.wikipedia.org/wiki/Site_Pluto [a sua volta tratto da pdfSite Pluto – ieri, oggi, domani” scritto dal prof. Angelo Azzalini di Vicenza]
Site Pluto: è il nome in codice NATO di una installazione militare statunitense situata presso Vicenza, a Longare, utilizzata per molti anni come deposito di "munizioni speciali" [sinonimo per munizioni nucleari] dell'Esercito USA
La base è stata costruita a partire dal 1954, sfruttando una rete di grotte carsiche sotterranee che si intersecano nel sottosuolo del vicentino tra Longare e Costozza, ulteriormente ampliate ed allungate: superficie stimata 30.000 metri quadrati.
1956: Vicenza divenne sede della SETAF, la South European Task Force, composta da due battaglioni di artiglieria la cui missioni principale era la custodia e l'impiego delle armi nucleari tattiche statunitensi presenti in Italia.
L'11 giugno 1989 sulla rivista Epoca comparve un'inchiesta giornalistica a firma Giulio di Vita, che stimava in una tonnellata il plutonio presente a Vicenza, e faceva notare il rischio di sabotaggi e di incidenti in un'area densamente popolata.
Il 18 giugno 1989 il giornalista di Nuova Vicenza Alessandro Mognon pubblicò un'inchiesta dal titolo Longare, polveriera nucleare, esponendo numerosi fatti relativi al sito finora mantenuti segreti.
Dal 1983 non si segnalano più attività di trasposto/deposito di armi nucleari tattiche.
1990, San Gottardo, frazione di Zovencedo: da metà febbraio e per un periodo di tempo “strani” eventi si susseguono; fra le varie ipotesi si pensa a intensi campi elettromagnetici. Oggetti metallici prendevano fuoco, fra cui tende parasole liquefatte e persino una carrozzella in fiamme, scaldabagni e apparecchiature domestiche si accendevano da soli, interruttori della luce si bruciavano (29). A San Gottardo c'era un centro di comunicazioni USA (30).
La fine della guerra fredda pose fine all'importanza strategica del sito, finché il 26 marzo 1992 venne celebrata la cerimonia di chiusura. Il sito venne chiuso il 15 maggio successivo.
Il 5 giugno 1992 su Nuova Vicenza Mognon pubblicava un articolo dal titolo "Tracce di radioattività a Site Pluto e i militari cementano una galleria – Inviato in segreto dagli Stati Uniti un reparto speciale a Longare".
Il 12 luglio 1993 venne predisposta un'indagine ambientale sul tasso di radioattività dell'area, che concluse che i parametri di radioattività rientravano nei limiti previsti dai trattati internazionali. Le modalità dello studio vennero contestate.
Da quella data il Site Pluto non dovrebbe più ospitare armamenti speciali, cioè nucleari. Resta tuttavia attivo e presidiato, sia probabilmente per la conservazione di armamenti convenzionali che come struttura in stand-by per una possibile riattivazione in caso di crisi internazionale.
Nel 2000 si parlò di un incidente nelle gallerie di Site Pluto quando i tetti di otto depositi collassarono. Il fatto è stato al centro di una interpellanza parlamentare del senatore Fernando Rossi, il 2 maggio 2007.
Nel 2002 il "Distretto Socio Sanitario Sud-Est" ha realizzato uno studio epidemiologico dal titolo “Mortalità per tumore nei Distretti Socio Sanitari dell’U.L.S.S. N. 6 e nei Comuni del Distretto Socio Sanitario Sud-Est – Decennio 1990-1999 [Dott.ssa Verena Jauch, agosto 2002]. Stando allo studio, la mortalità per tumore nel periodo seguente il presunto incidente è aumentata del 18,2%, soprattutto riguardo a leucemia e mieloma [+25%]. (uno studio verrà ripetuto nel 2007 con esiti diversi – sotto).
Nel 2007 sono cominciati nuovi lavori nel perimetro delle basi di Longare e Tormeno che avrebbero il ruolo di consolidare le opere presenti nelle gallerie e di costruire nuovi depositi per armi leggere.
Nel 2007 Lo studio “Variabilità geografica della morbosità e della mortalità per leucemia e per linfoma nell’ex ULSS 8 Vicenza nel periodo 1990-2001”, [pdf disponibile], Dr. Roberto Turra Vicenza, Ottobre 2007, ULSS 6 Vicenza, Dipartimento di Prevenzione, Direttore: Dr. Vanni Poli, non ha fornito conferme sul possibile nesso fra l'incidenza di leucemie e mielomi ed esposizione a materiale radioattivo. Le modalità con cui è stato eseguito lo studio e i risultati sono stati contestati da alcuni cittadini di Longare.
La giunta dell'ex-sindaco di Longare, Dr. Roberto Walczer, ha successivamente fatto eseguire rilevamenti ufficiali su vari campioni all'interno del perimetro di Site Pluto e all'esterno della base da chimici dell'Università di Ferrara specializzati nel rilevamento di sostanze radioattive e che hanno usato protocolli standard nella scelta dei luoghi e dei campioni da analizzare: l'analisi ha dato esito negativo.
Nel 2008 il Pentagono stanziò 350.000 dollari per “allargare, allungare e riparare le strade, i marciapiedi e i sentieri di Longare, e per installare nuove fognature, linee elettriche e impianti d’illuminazione”. [28]
Nel giugno 2007 Giancarlo Albera ha partecipato direttamente a una visita all’interno della base Pluto assieme a quattro parlamentari italiani [relazione tecnica]. Il colonnello Bordonaro ha affermato che la base è data in uso gratuito e non gode di nessuna extraterritorialità. Inoltre, è in piena riattivazione con lavori di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria. L’edificio adibito a Training delle alte gerarchie militari è in eccellenti condizioni dotato delle più moderne tecniche di comunicazione , simulazione, videoconferenza. Gli ex depositi delle armi nucleari sono in ottimo stato. In poche parole, la base è sempre stata funzionante e quindi allo stato attuale appare plausibile la sua ristrutturazione come previsto nei prossimi mesi per renderla più efficiente.” 
Settembre 2012 - Comunicazione personale da Giancarlo Albera: Il comandante della Ederle colonnello David Buckingham nei giorni scorsi ha cercato di sminuire la vicenda Pluto dicendo che "per l'immediato futuro non ci sono fondi disponibili" per cui l'ampliamento viene rimandato. In sostanza così dicendo finisce per darne conferma, anche se ne vengono dilazionati i tempi. L'allegato mette in evidenza le funzioni che comunque potrebbe svolgere la Pluto, a prescindere dall'operazione annunciata. 
Site Pluto è già comunque un centro altamente tecnologico operativo. Vicenza, come diceva l'ambasciatore Spogli, "è il più completo arsenale militare di cui dispone gli Usa al di fuori del loro territorio". Va ad aggiungersi ai sotterranei della Fontega, alla Ederle, al villaggio Usa, al Dal Molin. Da tenere conto che c'è anche il Coespu.



A. Azzalini, Le 4 sorelle: AFRICOM, Ussocom, CoESPU, Site Pluto (Longare Comm Site)


1.a Lo scenario in cui si inserisce Site Pluto - Alcuni numeri …  
1.b Lo scenario in cui si inserisce Site Pluto - Chi sono oggi le vittime delle guerre? 
1.c Lo scenario in cui si inserisce Site Pluto - Da SETAF ad AFRICOM