sabato 14 novembre 2015

Terrore a Parigi: a chi giova?

Il primo pensiero va alle vittime (ma a tutte le vittime di guerre, terrorismi, violenze...) e ai loro cari che ora li piangono assieme a noi. 
Cosa vogliono i terroristi? Vendetta contro noi "occidentali" e suscitare in noi terrore, paura, reazioni violente... 
E se i terroristi fossero solo bassa manovalanza? Non sarebbe la prima volta... 

Prime conseguenze degli atti terroristici a Parigi: 
  • Rouhani cancella il suo viaggio a Roma e Parigi e il percorso verso una soluzione politica della crisi siriana è sospeso, speriamo solo temporaneamente [a chi dà fastidio una soluzione politica e non militare?]...
  • già la stampa ha parlato di un 11 settembre francese... [e sappiamo che quello originale fu un inside job, una false flag operation...]
  • Holland ha già dichiarato: "un atto di guerra... la Francia sarà spietata"...
Un commentatore radiofonico ha detto: "da questi atti di terrore non ci guadagna nessuno...", ma non è così! Ci guadagna chi ha interesse: 
  • a disseminare terrore e odio per dividere i popoli e controllarli meglio: disseminare il caos per esercitare e aumentare il proprio potere
  • a sabotare soluzioni politiche per favorire interventi (e aumento delle spese) militari.
Sarebbe un errore dimenticare le menti perverse [quelli del PNAC e del governo USA Busch - Cheney, CIA, Mossad e servizi segreti europei] che hanno pianificato, organizzato e realizzato l'11 settembre 2001 e che hanno voluto le guerre in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, inventando la "guerra al terrore".
A quelli si aggiungono politici e amministratori che per stupidità acuiscono o per calcolo fomentano odio e rancore in chi per frustrazione o fanatismo crede di diventare martire islamico, ma in realtà è e rimane solo un fondamentalista.

Di fatto, l'Occidente invece di sostenere i veri islamici moderati nei diversi paesi del Vicino Oriente, negli anni ha creato situazioni esplosive e ha preferito addestrare e armare i finti islamici moderati (invenzione occidentale), che poi troviamo nelle file di Al Nusra e dell'ISIS stessa. 

Alcuni dati di fatto
  • la responsabilià USA, europea e NATO anche in questi avvenimenti di Parigi
  • la necessità di una nuova Politica Europea, autonoma dagli USA e degna di una Europa dei Popoli
  • l'ISIS può essere sconfitta tagliandole finanziamenti e approvvigionamenti... ma USA e alleati arabi lo vogliono? 
  • i fondamentalismi si sconfiggono solo con l'educazione e il rispetto per le culture che rispettano la dignità di donne e uomini 
  • non si costruisce la pace se non favorendo processi nonviolenti di dialogo politico, senza cadere nei tranelli di quanti vogliono ostacolare tali processi...

Forse l'analisi che segue non è corretta, o non completamente, o è incompleta... ma meglio leggerla.

dalla pagina http://www.grandecocomero.com/parigi-strage-isis-analisi-a-chi-giova/

PARIGI: A CHI GIOVA? SPOPOLA IN RETE QUESTA SEMPLICE ANALISI. A PENSAR MALE SI COMMETTE PECCATO, MA SPESSO CI SI AZZECCA



di Paola Valenti (da Facebook)

E mi dispiace ma io non me la bevo sta favola del “semplice” terrorismo ( islamico) a Parigi.
Solita ultracollaudata strategia del terrore di stampo Cia ( del resto, chi ha creato l’ ISIS? ) per imporre la Shock Economy e il ” Più EUROPA” Infatti “casualità”:
1. Gli Usa vogliono più spese per la difesa in Ue.
2. In Francia esiste il partito organizzato e più anti Ue di tutta Europa: Front National di Le Pen
Della serie: 1. spaventare la gente e continuare a tamburo con messaggi subliminali tv del tipo: ” tutta la Ue non solo la Francia è sotto attacco” ” ci vogliono misure eccezionali di controllo ( appena dichiarato da Hollande guarda caso)
2. fare un minuto dopo,leggi che con la scusa del terrorismo sopprimono qualsiasi tipo di protesta ( in particolare contro la Ue)
3. militarizzare definitivamente il Continente ( strategia dell’ eccezionalità che diventa normalità senza che la gente lo capisca)
4. Mantenere lo stato di allarme costante attraverso attacchi periodici per far accettare misure sempre più restrittive e sempre più pericolose per quel residuo di democrazia ormai ridotto a lumicino
PICCOLA NOTA: guarda caso il primo ad intervenire con messaggi da 11 settembre è stato Obama e un minuto dopo Hollande rincara la dose dicendo” siamo terrorizzati. Non sappiamo da dove vengono questi terroristi ( strategia del pericolo indefinito e ignoto = chiunque ti può attaccare, vivi sul chi và là sempre. Ergo ti dobbiamo “difendere” limitando sempre più la TUA libertà di cittadino)
Scusate ma io non la bevo. In Italia lo hanno fatto negli anni 70 e sappiamo perché.