11 novembre 2015. Il silenzio del bosco questa mattina è stato tagliato dal rumore battente del martello che il pacifista Turi Vaccaro ha portato con se. Ha dormito all’interno della sughereta ed alle prime luci del giorno, lo storico attivista non violento ha superato la prima recinzione esterna e poi anche la seconda della base Nrtf di Niscemi e si è arrampicato su una delle parabole del sistema MUOS ed ha cominciato a rompere le lampadine che la sera illuminano l’installazione, che calata la sera è rimasta al buio a differenza delle altre due. I primi ad accorgersene quando oramai era troppo tardi per fermarlo sono stati i militari americani che hanno avvisato le Forze di Polizia, sono giunti successivamente una autoambulanza e i vigili del fuoco che hanno montato appena sotto la parabola un grande materasso gonfiabile.
https://www.youtube.com/watch?v=xfysJO9PC8o
12 novembre 2015. Dopo un giorno e mezzo sopra l'antenna, Turi Vaccaro mantiene ancora forte lo spirito burlesco e guerriero nonostante il freddo e la fame. Dopo aver arrecato qualche danno ai cavi elettrici ed a parti della parabola, Turi anticipa la volontà di scendere, cosa che avverrà di lì a qualche ora.
https://www.youtube.com/watch?v=7lnN5bNye3U
Il pacifista Turi Vaccaro ha nuovamente violato la base e, salito sopra di una parabola, dopo averla presa a martellate ha scritto all'interno della stessa la frase "No Muos Spade in Aratri".
dalla pagina http://www.radiondadurto.org/2015/11/13/arrestato-turi-vaccaro-dopo-due-giorni-di-protesta-sullantenna-del-muos/
ARRESTATO TURI VACCARO DOPO DUE GIORNI DI PROTESTA SULL’ANTENNA DEL MUOS
E’ sceso dopo due giorni di protesta sull’antenna del Muos a Niscemi il pacifista Turi Vaccaro.
Martedì 11 novembre era riuscito ad
eludere i controlli della base Usa arrampicandosi su una delle parabole
dell’impianto, ancora sotto sequestro, per decisione del gip di
Caltagirone. (Qui la cronaca)
Una protesta che è terminata ieri sera,
giovedì 12 novembre, quando Turi ha deciso di scendere. E’ stato
immediatamente arrestato e portato in commissariato. Trasferito in
carcere è accusato di danneggiamento, violazione dei sigilli e ingresso
in base militare. Questa mattina è previsto il processo per
direttissima, all’esterno del tribunale un presidio di solidali.